29 marzo 2007

***Lenu*** Un compleanno molto particolare...

Eccomi qui..
E' un po' che non scrivo, lo so...
Ma ho scoperto quanto sia difficie mettere nero su bianco parole e pensieri futili, inutili, quando in realtà avresti molto altro da raccontare, da gridare, da spaccare, da squarciare...
E così accade che se non riesci a raccontare, a gridare, a spaccare, a squarciare...preferisci il silenzio, all'inutilità di caratteri concatenati senza senso.

E poi il dolore non si può nascondere tra le parole che scrivi: lo credo sinceramente. Perchè se accade, com'è accaduto, che tra un carattere e l'altro, intravedi quella lacrima che hai lasciato fluire nel silenzio, premi Canc, spegni il pc...e ti dici che in fondo quello che dovevi scrivere non era così importante...

Una birra con gli amici, un fantastico gruppo di amiche all'università, i miei nuovi fratellini...tutto questo, pur indispensabile e meraviglioso, vale forse l'uscita dal silenzio quando, durante quel silenzio, hai perso un amore grandissimo?! Avrei potuto andare avanti con i miei buffi racconti sulle avventure della casa, sulla marmitta o su qualsiasi altra cosa...ma avrei alimentato quel silenzio e quel vuoto che invece voglio e devo affrontare!!! E anche perchè quell'amore così grande e così puro merita tutt'altro che silenzio!!!!

Oggi mi sono decisa...rompo il ghiacchio...squarcio il silenzio!!!

Sarà che si avvicina il mio compleanno...sarà che il mio compleanno è sempre stato secondo...così vicino al suo da poterlo festeggiare insieme....sarà perchè sento d dover urlare BUON COMPLEANNO tanto forte che lui mi possa sentire...

Il suo compleanno è domenica, e saremo tutti con lui, con la mente e con l'anima...a 3 mesi esatti da quel giorno...per il primo compleanno senza baci e senza abbracci...ma solo con i pensieri e preghiere...
Per ringraziarlo ancora una volta del suo amore, della sua pace, della sua umiltà e del suo esempio...è con tutto l'amore che ho, che oggi gli griderei...

Auguri nonno!


Vi metto il testo di una canzone di Renato Zero che avrò sentito centinaia di volte senza batter ciglio...ma che oggi mi spacca il cuore...Nel leggerla con attenzione troverete, in grassetto, tutti i ricordi che non vi ho mai detto, tutto quello che mi fa ancora male e tutto quello che non dobbiamo mai dimenticare...

Senti quella pelle ruvida,
un gran freddo dentro l'anima,
fa fatica anche una lacrima a scendere giù.
Troppe attese dietro l'angolo,
gioie che non ti appartengono.
Questo tempo inconciliabile, gioca contro di noi.
Ecco come si finisce poi,
inchiodati a una finestra noi,
spettatori malinconici,
di felicità impossibili...

Tanti viaggi rimandati e già,
valigie vuote da un'eternità...
Quel dolore che non sai cos'è,
solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!
E' un rifugio quel malessere,
troppa fretta in quel tuo crescere.
Non si fanno più miracoli,
adesso non più.
Non dar retta a quelle bambole
Non toccare quelle pillole
Quella suora ha un bel carattere,
ci sa fare con le anime.
Ti darei gli occhi miei
per vedere ciò che non vedi.
L'energia, l'allegria,
per strapparti ancora sorrisi.
Dirti sì, sempre sì,
e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai,
senza più quel peso sul cuore.
Nasconderti le nuvole
e quell'inverno che ti fa male.
Curarti le ferite e poi,
qualche dente in più per mangiare.
E poi vederti ridere,
e poi vederti correre ancora.

Dimentica, c'è chi dimentica
distrattamente un fiore una domenica
e poi... silenzi. E poi... silenzi.
Silenzi...
Nei giardini che nessuno sa
si respira l'inutilità,
c'è rispetto e grande pulizia,
è quasi follia.
Non sai come è bello stringerti,
ritrovarsi qui a difenderti,
e vestirti e pettinarti sì,
e sussurrarti non arrenderti.

Nei giardini che nessuno sa,
quanta vita si trascina qua,
solo acciacchi, piccole anemie.
Siamo niente senza fantasie.

Sorreggili, aiutali,
ti prego non lasciarli cadere.
Esili, fragili,
non negargli un po' del tuo amore...

Stelle che ora tacciono,
ma daranno un senso a quel cielo.

Gli uomini non brillano,
se non sono stelle anche loro.
Mani che ora tremano,
perché il vento soffia più forte...
non lasciarli adesso no,
che non li sorprenda la morte.
Siamo noi gli inabili,
che pur avendo a volte non diamo.
Dimentica, c'è chi dimentica,
distrattamente un fiore una domenica
e poi... silenzi. E poi... silenzi.Silenzi...

Nei giardini che nessuno sa