22 novembre 2006

**Lenu** Come una marmitta

o
Lo so che non è il massimo della poesia. Me ne rendo perfettamente conto...
Ma questa mattina ho avvertito una specie di fastidio, come se un tarlo mi picchiettasse la testa e mi dicesse.. sputa, su, dillo, parla...
Come al solito oltre a me, nessuno ha sentito quelle parole.
Per la verità, mentre me le dicevo non capivo neanche io, fino in fondo, quale fosse il nocciolo della questione.
Poi sono uscita di casa, è mi è venuta l'illuminazione!
Una marmitta, ecco, oggi mi sento proprio come una marmitta.
Non mi chiedete il modello, se vecchia o se nuova, se catalitica o ILcontrarioDIcatalitica.
Immaginatevi solo la marmitta, mettetegli due occhi, occhiali Dior, due orecchie (sennò come si reggono gli occhiali) e già che ci siamo il lettore Mp3. Ed eccomi, sono carina?!
Ma perchè proprio una marmitta?

Avete presente una macchina, una qualsiasi, una di quelle che passeggia per la città: io me la immagino con un ragazzo alla guida e la sua ragazza accanto. Ma potrebbe esserci anche una ragazza con un cane, una comitiva in giro senza meta. O un vecchietto un po' imbranato, di quelli che tutti gli suonano, poveretto, o che se incontrano mio fratello ad un incrocio, si beccano un "Mbè dai ndundì!!!!!"(scena memorabile, come i sensi di colpa di mio fratello quando si è accorto che il povero vecchietto aveva sentito tutto, perchè i finestrini erano abbassati).
Ma torniamo all'automobile: ecco, il motore è importante, è vita, senza di lui la coppietta non andrebbe al cinema, la ragazza non porterebbe il cane dalla cagna pronta per l'accopiamento, la comitiva prenderebbe freddo e il vecchietto....bhè, non incontrerebbe mio fratello, e neanche si beccherebbe il "Mbè dai ndundì!". Forse sarebbe meglio!
Lo specchietto interno anche ha un suo perchè: cattura tutti gli sguardi, coglie i particolari. Il ragazzo che si aggiusta i capelli per essere perfetto, la ragazza che controlla che il cane non vomiti per la brusca curva, la ragazza della comitiva, sul sedile posteriore, che cerca lo sguardo complice di quello che è alla guida...Il vecchietto dallo specchietto segna il numero di targa di mio fratello per denunciarlo alla buoncostume.
E la tappezzeria!Cacchio è importante la tappezzeria. Il ragazzo l'ha cambiata quando ha lasciato la sua ex, vita nuova, tappezzeria nuova. Il cane poi, chiedetelo a lui quanto è comoda la tappezzeria di pelle, anziche quella ruvida che gli graffia il pancino quando si sdraia. Per la comitiva la tappezzeria è una sorta di reliquia, che se i tuoi si accorgono di un buco perfettamente circolare, vaglielo a spiegare che è colpa della matita. Il vecchietto ormai, il cerchio concentrico non lo vedrebbe mica tanto bene, però mio fratello si che lo vede!!.
Ma arriviamo alla marmitta. Che fa la marmitta? E' utile, per carità come ogni altra cosa nel mondo. Tutto ha una sua utilità, pure la cartaccia a terra, sennò che ci starebbero a fare gli spazzini. Daccordo, la marmitta è utile, ma lei che ne sa? Che ne sa che dentro c'è la coppietta, il cane con la padrone, la comitiva in giro a far niente o il vecchietto che si prende il cazziatone da mio fratello. Mentre la vita va, lì dentro si litiga, si ride, si piange si preidica che la gioventù di oggi non conosce più l'educazione. Ma fuori fa freddo. La marmitta sta fuori. La marmitta sta dietro. C'è, ma non c'è. La marmitta si prende gli scarti, li prende li butta, li riprende e li ributta. E alla fine forse è pure contenta, perchè è il suo compito, è stata inventata per questo. Perchè forse è pure comodo. Non deve fare molto: solo prendere gli scarti e buttarli via, tutto il giorno.
Ma fiori mai?!!!!!!!!

Poi ho visto una macchina con due marmitte.
Io amo le macchine con due marmitte.

6 commenti:

Ottavia ha detto...

Hai ragione...mi sento anche io un po' marmitta...sporca di schifo e ignorata da quelli che si divertono nella macchina.

Forse un giorno ci potremo accoccolare nel sedile posteriore, e l'autista ci controllerà dal suo specchietto, nuovo fiammante, per vedere se stiamo per vomitare...e li...una bella grattata per mandare a quel paese una pulce-idea fissa che ci tormenta...vorrei essere un gatto oggi.

Anonimo ha detto...

Si certo.. quella del vecchietto è memorabile..che merda che sono.

Comunque c'è anche la signora brutta..."Tant signò nti facc passà nki sssu mis"...

Livia ha detto...

Anche se la marmitta è essenziale, inizia a voler qualcosa di più degli scarti...
Tu sei la marmitta che trasforma gli scarti in fiori, se proprio vuoi restare marmitta!
Io ti preferirei seduta al mio finaco...dove andiamo?Si parte, Ele!

Anonimo ha detto...

ciao bella..ci siamo sentite poco fa su msn...non ho avuto tempo di leggere tutto perchè il lavoro chiama...ho letto il primo dei tuoi pensieri...che dire????adoro quando scrivi...profonda,mai scontata,con il cuore al posto della penna...spero che il periodo marmitta sia passato,perchè credimi vali molto di più,sei ...fammi pensare..ecco trovato..se proprio vuoi essere un pezzo della macchina sei i tergicristallo...nel senso che sei li...quando c'è il sole sembra che non servano,ma quando piove li guardi e li adori..senza di loro saresti perso...e tu sei cosi per noi amici...quando siamo felici,ti guardiamo e sappiamo che sei contenta per noi e ci fai compagnia nel nostro viaggio e sappiamo che se dovessimo stare male sarai pronta ad aiutarci con un semplice gesto,quando invece stiamo male,eccoti...un tergicristallo ...una parola,un sorriso,la tua presenza,e cosi..come un tergicristallo che con un gesto toglie la pioggia,cosi tu con la tua manina togli le nostre lacrime...

cara mia...datti più valore....non sei una marmitta...sei il nostro tesoro....

un altra cosa,se ti aprissi con le persone..con le tue paure,insicurezze,ma anche con le tue qualità,ed entrambe sappiamo che ne hai da vendere,come faiquando scrivi sul tuo blog,fidati vivresti meglio i rapporti....

ti adoro.....ciao bellissima

lenu ha detto...

Oooooooooooooooooo Antoooooooooooooooo!
Che tesoroooooooooo!
Mi hai fatto commuovereeeeeeeeeeeeee!!!!
E' meraviglioso che mi vedi come un tergicristallo...ed è meraviglioso che dietro la tua corazza ci sia un cuore così grande!Stupido chi non capisce!
Che bello, amicicci, avervi con me!
Grazie Otty e grazie Liviuccia, e grazie anche a mio fratello, che mi basta sapere che c'è per essere felice!
Vi voglio proprio tanto bene!

Anto, è un mondo difficile, ma appena lo sarà un po' meno mi aprirò e lì saranno cazzi, perchè dovrete ascoltarmi fino alla noia!!!
ahhahahaha
Devo conoscere me stessa un po' di più, il mio è un viaggio che forse mi porterà per un po' di tempo lontano dalle parole..ma è necessario che io lo faccia.
E quando torno, avrò mille cose da raccontarvi!Per ora mi basta sapere che vi ho vicini, che mi pensate e che ci siete sempre...per me è vita!

CItazione del mio secodno libro dellla serie MIstrafogoDIlibriFINOaPERDERElaCAPACITA'diLEGGERE:
"Il sapere da dolore, il dolore da sapere"

Il libro è di Fabio Volo "E' una vita che ti aspetto" ma la frase non è sua, è una citazione della citazione. E non dite "Fabio Volo?!?!?!?"con aria schifata..me ne avevano parlato bene e l'ho letto..e da oggi ho un'amico in più, Francesco, il protagonista del libro!
Anto a Natale te lo regalo!

fausticchia ha detto...

Senza marmitta la macchina non esiste.
Tu sei una marmitta...anzi...una gran pezza di marmitta.